NASCE IL CONSORZIO REC.

I CENTRI VENDITA DI MATERIALE EDILE DIVENTANO PROTAGONISTI
DI UN FUTURO DI ECONOMIA CIRCOLARE.

Il primo consorzio di Economia Circolare per i rifiuti da Costruzione e Demolizione. Per una filiera coordinata di recupero e di riciclo.

 

Con la creazione del consorzio REC, i magazzini edili italiani, rappresentati da Federcomated Nazionale, possono finalmente assumere un ruolo determinante nella gestione dei rifiuti.

Le nuove normative del Codice Ambientale hanno dato l’accesso alla creazione del “Deposito preliminare alla raccolta” dando così la possibilità ai Centri Vendita di materiali edili di diventare punti di raccolta dei rifiuti da Costruzione e Demolizione.

La creazione del consorzio ha l’obiettivo di rendere efficiente e sicura la filiera dei rifiuti e di essere la guida di riferimento per una gestione corretta e virtuosa, attraverso formule di buona pratica, concordate con le Istituzioni di controllo e con le Associazioni di categoria.

I rivenditori consorziati possono allestire delle aree dedicate, denominate Centri Preliminari alla Raccolta (CPR), nelle quali raggruppare i rifiuti secondo le semplici procedure del ‘’deposito temporaneo’’. I CPR incrementano il riciclo e facilitano la diffusione e la vendita di nuovi materiali riciclati di qualità, diventando protagonisti dell’Economia Circolare.

“Si tratta di un’importante conquista di grande valore sociale ed economico – afferma l’Arch. Francesco Freri, Presidente REC – un sistema di vantaggi win win per tutti gli attori della filiera delle costruzioni e per l’intera collettività. Si tratta di un’occasione che va colta e perseguita con tenacia per l’ambiente, il valore sociale e la generazione di valore.”

Con la creazione del Consorzio REC, le rivendite hanno la possibilità di accedere a una rivoluzione diventando protagonisti di quel processo di trasformazione della materia prima e quindi, soluzione fattiva al tema dell’economia circolare nell’edilizia.

Associarsi a REC consente ai Centri Vendita di materiali edili di essere per la loro parte interpreti della nuova transizione ecologica in sicurezza, operando in un contesto guidato e protetto rispetto ai possibili rischi nella gestione dei rifiuti. REC, infatti, ha al suo interno un Comitato Tecnico Scientifico incaricato di assistere gli associati, uno sportello di assistenza per risolvere in modo personalizzato quesiti tecnici e normativi e agevolare le procedure e in attivo una serie di convezioni con i produttori di materiali edili.

L’obiettivo del Consorzio è la creazione di un circuito qualificato di vendita di materiali riciclati certificati, fattibile solo attraverso la buona pratica di differenziazione e organizzazione, la tracciabilità e il controllo nella movimentazione dei rifiuti C&D e l’ organizzazione di una rete per raccogliere dati sulle movimentazioni di rifiuti che saranno comunicati e resi pubblici ai misteri competenti.

REC, sarà quindi il punto di riferimento a garanzia della qualità e tracciabilità dei materiali recuperati.

“Gli impianti di riciclaggio di rifiuti inerti rappresentati da ANPAR partecipano alla costituzione del consorzio come importante iniziativa di sviluppo di una rete capillare per la raccolta dei rifiuti inerti sul territorio e per la vendita dei prodotti riciclati” – Ing. Maurizio Piacentini, impiantista consorziato.

Un nuovo consorzio e un’apertura tangibile verso una nuova visione del nostro vivere, milioni di tonnellate di rifiuti da costruzione e demolizione potranno trasformarsi in nuovi materiali per un’edilizia circolare reale che consenta meno sprechi e che azzeri l’abbandono incontrollato degli scarti delle lavorazioni.

“Possiamo pensare di costruire un futuro per le nuove generazioni solo attuando cambiamenti reali – dichiara l’Ing. Emanuele Della Pasqua, produttore materiali edili consorziato – e per farlo serve una visione comune di filiera, serve impegno e il Consorzio è testimone di un cambiamento di rotta, capitanato dai rivenditori di materiali edili, da parte dell’intero mondo delle costruzioni, produttori e imprese di costruzione.”

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